Ecocorsa del Lago 2016

Sansepolcro > 10 aprile 2016

Andrea Guerra @ Ecocorsa del Lago di Montedoglio

lagoeco

10 aprile 2016 | Sansepolcro AR
Percorso: 11,5 km collinare d+ non precisato

L’Ecoreport … di Andrea Guerra, ditipo 1, AR, 42 anni

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Dopo la corsa dello scorso 10 aprile, guardo ora dallo schermo del mio PC la mia tabella pubblicata in rete dove ho trascritto i miei dati atletici, alimentari e metabolici che ho raccolto prima, durante e dopo la prova.

All’apparenza sono dei semplici e, forse per molti, insignificanti numeri che tuttavia sono per me molto importanti perchè sono stati da me anticipatamente previsti nel loro valore prima ancora di essere rilevati e lì trascritti, quindi sono numeri piegati alla forza delle precedenti sperimentazioni e alla forza della ragione (che, tra le altre cose, mi ha ben spinto a fare insulina dopo la corsa).

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Sì, guardo soddisfatto sia questi numeri che la mia prestazione in un impegnativo percorso da 11,5Km con salite molto ripide chiuso in 49’50”, lasciando alle mie spalle più di 250 concorrenti dei c.a. 300 arrivati al traguardo.

L’ecocorsa del lago di Montedoglio nel territorio umbro-toscano è diventata ormai un appuntamento podistico classico di primavera dove “pesare” gli amici e insieme avversari con i quali poi ci si confronterà durante le successive, varie competizioni. Ho già preso un piccolo vantaggio su alcuni di loro che mi sono stati di poco avanti, i quali non sanno che avevo ancora un po’ di polvere da sparare.

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Ridere

Ormai verso una lenta riabilitazione anche -credo- da parte della cellula estremista DNL che, beffarda, si rivolge al mondo della diabetologia con il “digitus salutaris”, grazie anche ai “preziosi consigli” ricevuti in mail la settimana prima della gara, guardo la mia tabella, guardo le schede TUCMA 2016 con i grafici delle ultime sperimentazioni e -auspicando di ricevere ancora altri suggerimenti dal mio “io interiore antagonista” che mi vuole tanto, tanto bene- guardo soddisfatto nelle fotografie quel podista n.ro 50 in canotta blu, con gambe più da tiro che da corsa, sempre più motivato a pesare (e poi contare) tutto e tutti per poter continuare a mangiare tutto e tutti.

Il 15 aprile, dall’Alta Valle del Tevere, con riverenza e rispetto.

Andrea Guerra

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Anteprima Ecocorsa

> PDF DIARIO METABOLICO DELLE 2 SETTIMANE PRIMA DELLA GARA

 Lettera ad Andrea Guerra da Andrea Guerra • #fonte: http://athletamellitus.blogspot.it/
#Rapporto tra la FC e l’andamento glicemico (e altro)
Caro Andrea Guerra,
quanto ti scrivo resta un semplice “scatto istantaneo” in bianco e nero (per sua natura statico) della tua condizione atletico-metabolica del momento.
Ricorda pertanto che “tutto scorre” e quindi
“tra un po’ di tempo, individua di nuovo il punto di massimo consumo di glucosio (FC e glicemia), oltre il quale la glicemia ti si alza”,
“Ragiona come il fegato, guarda l’insulina in azione e non (tanto) la glicemia. E non ti lasciare tentare troppo dal desiderio dei sensori glicemici, se li cerchi solo per rinunciare a ragionare”. Lo so che ti piacciono tanto !
Premesso che hai raggiunto stabilmente (una delle pre-condizioni essenziali affinchè le soglie sotto individuate corrispondano) un buon livello atletico allenandoti quattro volte a settimana (Metabolicamente parlando, riesci ad attingere bene e presto ai grassi),
queste sotto sono le tue tre (chiamiamole ora) “grandezze” del momento, che ti ho individuato:I) Lavori (lipidici) a FC ≤ 125 bpm, circa: la glicemia tendenzialmente ti resta stabile poi, dopo 50′-60′, se prosegui, può iniziare a scendere.
ESEMPI per farti capire meglio: 50′ di corsa o 60′ di bici, lentamente, in pianura; oppure 40′ di corsa o 50′ di bici la mattina a digiuno, in pianura (durante l’attività, riuscire a parlare bene)
II) Lavori a FC compresa tra 125 e 165 bpm, circa: la glicemia tendenzialmente ti scende e la discesa inizia dopo circa 25′-30′.
ESEMPI per farti capire meglio: corsa o pedalata ad andature medie-moderate.
Necessità di integrazioni (cosa, quanto, come e quando ormai lo sai). Attività ad una andatura sostenibile per oltre 80′ a piedi, per oltre 200′, in bici (durante l’attività, riuscire a parlare con difficoltà).
III) Lavori a FC ≥ 170 bpm, circa: la glicemia tendenzialmente ti si alza
ESEMPI per farti capire meglio: a piedi, una 10Km a tutta (c.a. 40′), oppure la salita di Montecasale a tutta; in bici, i 14Km della salita di Bocca Trabaria a tutta.
Integrazioni non necessarie. Attività ad una andatura sostenibile per non oltre 40′-50′ (durante l’attività, non riuscire più quasi a parlare).
Se è una gara, grazie anche all’effetto “partenza”, il pericolo ipo scompare. Quindi parti tranquillamente (dopo le solite “fondamentali” 3 ore dall’iniezione di rapida!) con valori tra 80 e 120 mg/dl senza prendere niente né prima, né durante.
Durante una singola uscita, puoi toccare tutte e tre queste “grandezze” le quali possono “convivere insieme” e il cui loro effetto glicemico sopra descritto puoi tuttavia contenere o ampliare con alcuni accorgimenti o “trucchi del mestiere”, che già conosci.
Ricorda inoltre quello che hai fatto da solo e quello che hai fatto con i tuoi compagni di squadra (non lasciarli, tienili stretti!), compreso l’ultimo CAMP in Abruzzo del mese scorso, ricorda contemporaneamente tutte le altre “grandezze” (ed altezze !) toccate in questi ultimi anni e che hai trascritto negli appunti (fasi, limiti alimentari, rapporti, sensibilità, tipologie di integrazione, ecc. ecc., nonché i tanti report di eventi), ricorda di sperimentarti sempre e, soprattutto, ricorda di continuare tutte le mattine a guardarti allo specchio e, sorridendo, a piacerti.
PS: domenica alla Ecocorsa ricorda anche che hai 42 anni, che hai delle responsabilità familiari e lavorative e che non sei più un ragazzo, come invece ti senti e quindi credi di essere.
Buon inizio settimana, Andrea.
Da chi ti vuole bene … tanto, tanto bene!
San Giustino, li 4 aprile 2016
Andrea Guerra