Vademecum TUE
Guida alla compilazione della richiesta di esenzione a fini terapeutici (TUE) applicata al caso dell’atleta con diabete di tipo 1 nel rispetto della normativa antidoping italiana e internazionale
a cura di Cristian Agnoli, atleta con diabete di tipo 1 esentato da squalifiche per uso di insulina a fini terapeutici fino al 13 giugno 2021.
Con questo articolo, a partire dall’agosto 2016 c’è finalmente on line, per chi ritiene opportuno adeguarsi e fatto salvo quello che si pensi della normativa vigente, un vademecum pressochè corretto e completo sulla compilazione del TUE, relativamente all’utilizzo di insuline in atleti con diabete di tipo 1.
Esattamente quello che avrebbero dovuto fare da tempo altre realtà istituzionali o altre figure carismatiche dello sport nazionale con diabete di tipo 1, ma che nessuno fino ad oggi, per ragioni che mi sfuggono, ha provveduto a fare (e se lo ha fatto, non se ne trova traccia su documentazione ufficiale reperibile via internet).
Ancora una volta, tocca a Diabetenolimits colmare i vuoti, le lacune e la mancanza di competenze (o i silenzi) delle realtà istituzionali che si occupano di sport e diabete in Italia (ANIAD e Diabete Italia in primis … ma non solo!)
Con amarezza, ma con determinazione, procediamo, in attesa che chi dovrebbe occuparsene lo faccia presto con cognizione di causa e adeguata preparazione.
L’ottenimento del TUE (“grant”) rilasciatomi in data 20 luglio 2016 con validità 5 anni (?) non so se rappresenti una conquista o una sconfitta, un diritto o una discriminazione. Usiamolo come base per aiutare chi desiderasse adeguarsi alla normativa come ho fatto io, FERMO RESTANDO IL DIRITTO A NON FARE NULLA, A NON ADEGUARSI, A CONTINUARE NEL LIMBO DELL’INCERTEZZA E DELLA MANCANZA DI CHIAREZZA O AD ASPETTARE, L’IMPROBABILE, CONTROLLO CON RELATIVA POSITIVITA’ ALL’INSULINA.
Su considerazioni, azioni, interrogativi e “anatemi” sull’argomento, rimando agli altri articoli presenti in questa sezione [word in progress], mentre questa paginetta vuole essere semplicemente una guida “for dummies” ma esaustiva alla compilazione del TUE e allegati, sempre se si intende inviarlo.
Ovviamente potete cercare su internet fonti decisamente più attendibili, ma dubito che troverete qualcosa di altrettanto valido sui canali uffiiciali delle associazioni “nazionali” per “atleti diab(b)betici” … la seconda “B” la aggiungo io, o di qualche altra realtà che si occupa di sport e diabete a livello agonistico (team, organizzatori, supercampagne mondiali etc.)
Ricordo che almeno in Italia, la normativa antidoping si applica a tutti gli sportivi, professionisti, amatori, di alto e basso livello. Le implicazioni sono lievemente diverse, ma in punta di diritto le responsabilità e le conseguenze ci sono, e riguardano l’atleta-persona direttamente.
Lasciamo a parte i piccoli “attriti personali” e qualche “sassolino nella scarpa” e veniamo a questo vademecum “de noialtri” che vi assicuro presenta ben poche imprecisioni, anche se circostanziato al caso dell’atleta con diabete di tipo 1 in terapia insulinica.
Dunque se inviate la documentazione seguendo questo vademecum, Nado Italia e il CEFT recepiranno la vostra richiesta di esenzione (TUE) con tanto di email e a seguire lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Procedete come segue:
Andate sul sito del CONI a questo link e scaricate per lo meno la seguente documentazione > CONI CEFT F49 ENGLISH _ CONI CEFT F49 ITALIANO _ CONI CEFT F51 ITALIANO
I moduli da compilare sono il F49 (TUE) versione in inglese e l’F51 (Scheda per il medico specialista) versione in italiano.
La versione in italiano F49 serve solo per tradurre e comprendere i campi da compilare.
Il modello F51 è un foglio integrativo da compilare a cura del medico curante / specialista per patologia/farmaco di pertinenza.
Va compilato in stampatello oppure se avete un programma per scrivere su pdf potete farlo dalla tastiera del computer.
Il TUE, a nostro avviso, perchè non lo si evince dalle istruzioni (o almeno noi non lo abbiamo evinto) va compilato in inglese, visto che è la lingua ufficiale della WADA e una volta approvato è rilasciato in lingua inglese (vedi foto) anche dalla sezione italiana (CEFT presso Nado Italia).
Il modulo per il TUE F49 è composto di 4 pagine.
E’ compilabile dall’atleta tranne nella casella a pagina 3 che spetta al medico specialista. In teoria il vostro diabetologo, figura però che non esiste più ufficialmente, almeno così mi pare, ma uno specialista in malattie del metabolismo e del ricambio, endocrinologo etc. Uno insomma che possa prescrivere il farmaco “insulina” legalmente e ufficialmente.
Il modulo F51 invece va compilato interamente dal medico specialista di cui sopra. Ma vi consiglio di affiancarlo nel farlo, o di precompilargli il tutto, perchè non è così semplice.
A meno che non facciate parte di un team professionistico o semiprofessionistico con medico e staff esperto in materia oppure il vostro centro di medicina sportiva sia sul pezzo.
Modulo F49 ovvero TUE
Pagina 1:
In alto a destra cognome e nome (idem per tutte le pagine successive)
Campo 1: Dati anagrafici dalla compilazione intuitiva. Per lo sport viene richiesta la disciplina e il ruolo (per gli sport di squadra) e la federazione di riferimento. Es. FIDAL, UISP o altro ente o altra federazione di altro sport)
Campo 2: la diagnosi in inglese e tra parentesi l’anno di esordio “Type 1 diabetes (since)
Non compilare la riga in basso a sinistra (Tue case etc.) che compare in ogni pagina: è di competenza della commissione esaminatrice.
Pagina 2
Campo 3 (ma c’è un refuso nella documentazione ufficiale, ripetono il numero 2 ma sarebbe 3. Medication Details … se volete potete scrivere e segnalare la cosa alla Nado Italia)Elencare le insuline utilizzate (la sostanza proibita …) utilizzando il principio attivo. (Es. Apidra = Glulisina, Novorapid = Aspart, Humalog = Lispro etc, Lantus = Glargine, Levemir = Detemir, Tresiba = Degludec etc.)
Dose complessiva giornaliera (media) con asterisco per precisare l’equivalente in inglese di: “le dosi possono variare in base a controllo metabolico e dieta”“Doses can be modified depending on BG checks and diet”. Se trovate una forma in inglese migliore fate pure.
Nel campo “intended duration of treatment” (anche qui ci sono degli errori di battitura nel modulo … ) flaggare la terza voce (long term) e invece di quantificare giorni, settimane o mesi, scrivere per tutta la vita ovvero ALL LIFE LONG
Pagina 3:
Campo 4: dichiarazione del medico professionista con i suoi dati anagrafici e i riferimenti telefonici, email etc., oltre a “timbro e firma”.
Raccomandatevi la calligrafia. I medici per definizione scrivono geroglifici.
Campo 5: alla domanda “is this a retroactive application” flaggare “yes” (sì, è una richiesta con efficacia retroattiva … nel senso che l’invio è successivo all’inizio della terapia)
Nello spazio sotto precisare l’inizio, ovvero mese e anno diagnosi.
Noi abbiamo scritto: “novembre 2005, quando il diabete di tipo 1 fu diagnosticato (when type 1 diabetes was diagnosed). Ovviamente mettete mese e anno della vostra diagnosi. Questo è l’esempio del mio caso.
Nella colonna a destra dovete spiegare le ragioni dell’invio successivo. Barrate “Other” e noi abbiamo spiegato in inglese che il diabete di tipo 1 è una patologia cronica a vita e la sopravvivenza del paziente dipende dalla somministrazione giornaliera della terapia insulinica.
“Type 1 Diabetes is a chronic disease: patient’s life depends on daily insulin therapy”.
Anche qui scrivete come meglio credete, in base al vostro inglese o del vostro medico.
Pagina 4
Campo 6: vi si chiede se in passato avete già inviato TUE. Se sì, indicate per quali sostanze, a chi è stata indirizzata e quando e se la decisione fu a suo tempo approvata o meno.Se flaggate no, lasciate in bianco.
Campo 7: dichiarazione dell’atleta con firma e data di compilazione.
In fondo ci sono due righe dove dove scrivere a chi inviare la corripondenza via email.
Io ho indicato il mio nome e la mia mail, perchè ho gestito in prima persona la pratica, però si può indicare la mail del proprio medico specialista o del vostro … avvocato! 🙂
MODULO F49_ SCHEDA PER MEDICO CURANTE / SPECIALISTA.
Una sola paginetta che compila il medico (ma verificando che tutti i dati relativi alle insuline, ai dosaggi e alle vie di somministrazione siano identici a quelli inseriti nel mod. F51).
Da compilare in Italiano.
Campo 1. Dichiarante: Nome e cognome del dottore e specializzazione (endocrinologia, malattie del ricambio etc.)
Campo 2: Atleta. Mese e anno esordio diabete, nome e cognome, data di nascita, diagnosi (diabete mellito di tipo 1 insulino trattato)
Campo 3: accertamenti: abbiamo flaggato “sono stati necessari accertamenti strumentali e/o di laboratorio (e vanno allegati alla richiesta).
*se si flagga questa casella, allora bisogna inviare documentazione dell’esordio. Più sotto maggior delucidazioni. Non so cosa possa succedere se si flagga la casella “non sono stati necessari accertamenti strumentali”. Credo vi chiederanno ulteriore documentazione.
Campo 4:
Terapia … ovviamente, come detto, i dati devono coincidere con quelli presenti nel modulo TUE. Qui però ci chiedono anche il codice ATC (da cercare su internet, cosa piuttosto semplice, ma non scontata. Fare attenzione a scrivere il codice corretto. Per glulisina è A10AB05, per Levemir A10AE05, etc.
Via di somministrazione: subcutaneous che si abbrevia s.c.
Dose: mettete le dosi standard ai pasti
Posologia: mettete il totale con un asterisco e sotto scrivete sempre la frase: “doses can be modified depending on bg checks and diet” ovvero le dosi possono varirare in base al controllo metabolico e alla dieta”.
Durata terapia: a vita ! (il punto esclamativo è facoltativo)
Campo 5. Principi attivi … è il punto più importante. Flaggare la prima casella “perchè non sono disponibili medicinali contenenti …. Etc.”, inserendo alla fine la riga di riferimento del principio attivo in questione compilato al campo 4.
Infatti non ci sono alternative “non dopanti” alle insuline nella terapia del diabete di tipo 1.
Campo 6. Procrastinibilità: qui abbiamo contrassegnato la terza casella, barrato parte della risposta e aggiunto a mano: “dal 2005”. In questo modo si legge: “è già stata effettuata dal 2005”. Nessuna delle opzioni offerte dal modulo ci sembrava idonea al caso DMt1.
Campo 7. Inizio/ fine terapia: inizio: indicare mese e anno, data fine terapia … “MAI”
Campo 8. Sospensione dell’attività agonistica: per la patologia in atto … flaggare “non necessario sospendere l’attività sportiva” … se il medico specialista ritiene invece di dover sospendere l’attività agonistica, precisiamo che l’ultima parola spetta in questo ambito al medico sportivo del centro di medicina autorizzato, sotto la cui responsabilità viene rilasciato il certificato di idoneità agonistica.
Il vostro diabetologo / endocrinologo potrebbe sostenere di non essere competente in materia. Consiglio di allegare alla pratica sempre e comunque il certificato di idoneità agonistica in corso di validità. (vedi sotto)
Campo 9. Partecipazione a competizioni agonistiche: si chiede di indicare se prima o dopo l’inizio della terapia si è preso parte a competizioni agonistiche … ci sono quattro caselle, sì e no per il prima e il dopo. Si chiede di indicare eventualmente la/le date. Noi abbiamo semplicemente scritto “numerose ogni anno”, per quelle partecipate, e “almeno ogni mese, non posso essere esaustivo” per quelle future. Evidentemente il campo vale per quei atleti che programmano la stagione oppure per esenzioni a fini terapeutici per farmaci di durata breve, limitata magari alla partecipazione a una gara specifica.
Alla fine non resta che inserire la data di compilazione e far apporre dal medico firma e timbro.
Finito?
Una volta che avete tutto, scannerizzatelo e archiviatevene una copia.
Preparate una bella mail e inviatela a: CEFT, Cominato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici presso il CONI ceft.antidoping@nadoitalia.it. Se preferite il fax è: +390632723742
Non è richiesto di allegare nessun documento di identità.
La pratica è gratuita, o almeno, io non ho ricevuto al momento l’addebito di costi o avvisi di pagamento.
Allegate inoltre
- Cartella medica esordio inclusi gli esami del sangue (non basta la cartella di dismissione con la diagnosi anche se firmata dal primario di un ospedale o dal vostro medico specialista. Ci vogliono i dati di laboratorio.)
Tempistica e chiarimenti:
La pratica è stata presa in carico dopo due giorni con mail e successiva raccomandata.
Mi è stato attribuito un protocollo e mi sono stati richiesti dei documenti integrativi (cd. Determinazioni CEFT):
- Il certificato di idoneità agonistica (non c’è scritto da nessuna parte di inviarlo), tuttavia ritengo che il motivo sia da addurre al punto 8 del mod. F49. Infatti se il medico dice che non è necessario sospendere l’attività sportiva ma non è un medico sportivo abilitato al rilascio, la competenza ultima spetta al centro di medicina sportiva. Evinco che abbiano voluto la prova che avessi ottenuto l’idoneità e che non fossi un diabetico pazzo-visionario-esaltato che richiedesse il TUE solo per rompere i coglioni (questa è una mia supposizione semiseria)
- Copia degli anticorpi diabete correlati … non li ho mai fatti, ma il C-Peptide incluso nelle analisi dell’esordio e rifatte nel 2007 non lasciano dubbi (oltre a glicemie e glicate). Inoltre per chi ha avuto l’esordio più di 15-20 anni fa credo sia impossibile averli, oltre al fatto che non sono obbligatori e molti centri nemmeno li fanno. Alcuni marcatori, poi, ci dicono gli esperti, non sono nemmno affidabili. Ripeterli dopo anni di diabete, inoltre, non ha più senso. Darebbero dati inattendibili.
- Dati di laboratorio dell’esordio. Non li avevo allegati, credendo bastasse la certificazione dell’ospedale e quella del mio diabetologo e copia delle ultime analisi del sangue.. Ma non è così. Ho dunque inviato i dati in mio possesso con C-peptide a zero riverificato, glicata all’esordio 13.2 e glicemie a digiuno tra 250 e 400. Questo è bastato!
Di mia iniziativa ho allegato una memoria personale per spiegare il caso “diabete di tipo 1” e un incipit nella mail che riporto:
“In allegato trasmetto pratica TUE per atleta con diabete di tipo 1 e relativa documentazione accessoria per l’ottenimento dell’esenzione a fini terapeutici.Trattandosi di patologia cronica a vita senza farmaci alternativi all’insulina per la cura, chiediamo un chiarimento in merito:
- a) alla necessità dell’invio
- b) alla validità della pratica: va presentata una volta nella vita (all life long) o ogni anno?
Abbiamo cercato notizie ufficiali e documentazione in merito, ma le nostre ricerche non hanno prodotto risultati.
Lo chiedo per me e per le migliaia di atleti amatori con diabete di tipo 1 che ogni domenica partecipano da tesserati alle attività delle federazioni affiliate al CONI nelle diverse discipline”
Chiediamo almeno di inserire nella documentazione un apposito paragrafo dedicato alla patologia “diabete di tipo 1” che secondo noi, per la peculiarità, necessiterebbe di una pratica semplificata e adeguata, nella richiesta delle informazioni, alla patologia cronica e alla flessibilità della somministrazione del farmaco SALVAVITA.
Cristian Agnoli”
Credo sia inutile farlo, però tra le note si legge di mandare tutto il materiale che ritenete necessario per chiarire il tipo di terapia e il vostro caso. Dunque se trovate tempo e ispirazione, scrivete. Non ho capito se le hanno lette, ma “dura lex sed lex”.
Il CEFT e NADO ITALIA applicano la legge e i regolamenti, non li interpretano
La Commissione CEFT risponde con documenti ufficiali in cui possono chiedere notizie integrative oppure invian il foglio di accoglimento (grant) o diniego (deny) anticipandolo via email all’indirizzo indicato.
Nel mio caso il TUE per uso di insulina vale fino al giugno 2021. La domanda è stata recepita il 13 luglio, il TUE emesso il 20 luglio 2016.
La durata di 5 anni non so se valga di default per tutti i TUE in atleti con diabete di tipo 1 o se sia legata alla mia età anagrafica-atletica o ad altre ragioni che non ci sono chiare nè vengono spiegate.
TUTTA LA DOCUMENTAZIONE E’ STATA COMPILATA E INVIATA SENZA TELEFONARE O CHIEDERE INFORMAZIONI ALLA NADO ITALIA, MA BASANDOSI ESCLUSIVAMENTE SULLE FONTI UFFICIALI OTTENIBILI VIA INTERNET.
CREDIAMO CHE COSI’ DOVREBBE ESSERE. NON SAPPIAMO SE TELEFONANDO O SCRIVENDO E RICHIEDENDO INFORMAZIONI AVREMMO VELOCIZZATO LA PROCEDURA, AVUTO CHIARIMENTI O OTTENUTO UNA ESENZIONE DI PIU’ LUNGA DURATA, MA ABBIAMO VOLUTO AGIRE SEGUENDO LE ISTRUZIONI REPERIBILI DA NADO ITALIA ACCESSIBILI PUBBLICAMENTE E LIBERAMENTE DA TUTTI GLI ATLETI CHE NECESSITASSERO OTTENERE IL RILASCIO DI UN TUE.